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L’implantologia è quella branca specialistica dell’odontoiatria che consente il ripristino estetico-funzionale di uno o più denti mancanti con radici artificiali in titanio, inserite all’interno dell’osso (mascellare o mandibolare). Il protocollo clinico, per l’utilizzo con successo di viti in titanio per il supporto di protesi fisse, è stato introdotto dal Prof. Branemark nel 1965 ed è stato oggetto di notevoli migliorie nel corso degli anni, grazie al notevole apporto di conoscenze scientifiche e recenti tecnologie.
Nuove tipologie di indagini radiologiche 3D, migliori tecniche di preparazione del sito chirurgico per l’inserzione degli impianti e recenti innovazioni nel campo della rigenerazione ossea pre-impianto sono solo alcuni esempi dei fattori che hanno reso l’implantologia applicabile nella maggior parte dei soggetti in cui i denti sono andati perduti per carie destruenti o parodontopatie.
La moderna implantologia dentale ha infatti raggiunto elevatissimi livelli di affidabilità e predicibilità con tassi di sopravvivenza e di successo a 10 anni rispettivamente del 98,8% e del 97% .
L’impianto dentale è generalmente costituito da 2 componenti: la vite filettata in lega di titanio che viene inserita all’interno dell’osso (detta fixture o impianto) e il moncone (o abutment) che, una volta avvitato sulla fixture, sarà in grado di ospitare la corona definitiva.
L’impianto può essere inserito contestualmente all’estrazione dentale (Impianto post estrattivo) oppure dopo un congruo periodo di guarigione dei tessuti. L’inserzione di uno o più impianti è una procedura chirurgica completamente indolore ed eseguita in anestesia locale.
Oggi è possibile utilizzare gli impianti dentali a supporto di varie soluzioni protesiche quali:
- Protesi fissa su impianti: uno o più denti mancanti possono essere sosituiti da una protesi fissa a supporto esclusivamente implantare con performances estetico-funzionali del tutto sovrapponibili a quelle della dentatura naturale persa;
- Protesi rimovibile a supporto implantare: una protesi mobile inferiore può essere stabilizzata inserendo 2 o 4 impianti nella mandibola mentre una protesi mobile superiore può essere stabilizzata inserendo 4 o 6 impianti.